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Proclamati altri 19 nuovi tecnici del restauro dalla Scuola Restauro ENGIM

Venerdì 15 marzo a Palazzo Chiericati consegna degli attestati
di Tecnico dei beni culturali (elementi decorative dell’architettura storica)
corso realizzato dalla nostra scuola ENGIM di Restauro in collaborazione con Confartigianato,  Cesar e il supporto della Regione Veneto.

 

 

La Scuola di Restauro ENGIM è orgogliosa di proclamare altri 19 artigiani neodiplomati come Tecnico dei beni culturali con competenze settoriali: elementi decorati dell’architettura storica, corso realizzato dalla scuola in collaborazione con Confartigianato, Cesar e il supporto della Regione.

La cerimonia si è svolta nel salone nobile del Museo Civico di Palazzo Chiericati, un luogo ove si trovano manufatti dei più alti livelli di artigianato del nostro territorio e che oggi rappresenta anche il consolidamento della relazione e collaborazione tra mondo della formazione, della tutela e del lavoro nell’ambito dei beni culturali.

Tra gli ospiti presenti alla cerimonia ci saranno:

  • Ilaria Fantin - Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Attrattività della città di Vicenza
    Comune di Vicenza
  • Elena Donazzan - Assessore all'istruzione - Formazione - Lavoro - Pari opportunità
    Regione Veneto
  • Mattea Gazzola - Direttore ad Interim
    Musei Civici di Vicenza
  • Francesco Gasparini - Direttore Museo Diocesi di Vicenza –
    Museo Diocesano
  • Francesca Meneghetti - Funzionario storico dell'arte
    Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • Don Enrico Posenato – Direttore Beni Culturali
    Diocesi di Vicenza
  • Maristella Volpin - Presidente Restauro
    Confartigianato Imprese Veneto
  • Carlo Pellegrino Presidente CESAR
  • Padre Antonio Teodoro Lucente Presidente
    Fondazione ENGIM

I 19 neodiplomati hanno frequentato il percorso formativo della scuola ENGIM Restauro cimentandosi in una didattica pratica e laboratoriale per un totale di 160 ore, da febbraio a novembre 2023, approfondendo e sviluppando le conoscenze della materialità degli elementi decorativi dell’architettura storica, delle tecniche costruttive della tradizione e delle relative metodologie di restauro. Il tutto articolato in quattro ambiti di approfondimento condotti da Umberta Trevelin, Alessandra Costa, Mosè Feltracco e Giorgio Berto, maestri artigiani altamente specializzati nei relativi settori di competenza.

Un’occasione importante che sottolinea, tra gli altri, l'impegno della Regione del Veneto, che dal 2019 finanzia corsi di specializzazione e perfezionamento per valorizzare le figure professionali nel settore del restauro dei beni culturali. Va proprio in questo senso la Delibera dalla Giunta Regionale che nel 2019 ha istituito un elenco regionale dei “Tecnici del restauro di beni culturali con competenze settoriali (artigiani)”, riconoscendo il loro contributo essenziale agli interventi conservativi nel territorio.

Il patrimonio culturale italiano, infatti, è il risultato del sapere tramandato dai maestri del passato, che ha reso il nostro Paese un'eccellenza mondiale. Tuttavia, questo sapere rischia di andare perduto poiché i grandi artigiani stanno scomparendo e il passaggio generazionale

è stato interrotto, con il rischio di generare un vuoto culturale significativo. Poter contare su artigiani e tecnici competenti in grado di prendersi cura del nostro patrimonio storico in tutte le sue forme è un valore inestimabile per la nostra società. È il principio su cui la scuola di Restauro ENGIM lavora da anni, per formare figure professionali altamente qualificate, capaci di intervenire con professionalità e sensibilità su opere d'arte, manufatti e beni storici.

Un risultato reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra scuola, Confartigianato e Cesar.  Insieme è stato possibile ascoltare le esigenze del territorio e del tessuto imprenditoriale, dialogando con Regione Veneto per definire una formazione adeguata e rispondente alle necessità del mercato del lavoro. Grazie a questo percorso è stato possibile potenziare le competenze e valorizzare come dovuto questa figura professionale, che svolge un ruolo cruciale nell'esecuzione degli interventi conservativi, operando sotto la direzione e il controllo dei restauratori di beni culturali.

I nostri complimenti per una fruttuosa e ricca carriera a tutti i nuovi tecnici diplomati.

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