fbpx Mater Ecclesia e i figli INVISIBILI: trasformare la fragilità in valore | ENGIM Evento Mater Ecclesia e i figli invisibili in ENGIM Venezia
Evento Mater Ecclesia e i figli invisibili in ENGIM Venezia

Mater Ecclesia e i figli INVISIBILI: trasformare la fragilità in valore

MATER ECCLESIA e i figli INVISIBILI 

Nella SCUOLA GRANDE di SAN ROCCO a Venezia 
Innanzi alle provocazioni, alle sfide di tante e nuove povertà ed emarginazioni, gli studenti ENGIM sede di Venezia, daranno voce ad un’esperienza che è stata capace di generare senso e direzione.

 

ENGIM nella sede Venezia ha presentato un evento intenso e commovente che si è svolto nella suggestiva cornice della SCUOLA GRANDE di SAN ROCCO a cura di PADRE VITTORIO BUSET con RAFFAELLA GONELLA docente di ENGIM Venezia e i suoi studenti.

OSPITI

CLAUDIA PRETTO giurista esperta di protezione internazionale

PADRE ANTONIO LUCENTE presidente Nazionale ENGIM

ENRICO BIASUTTI dirigente Polizia di Stato

Con la partecipazione di:

Coro di SAN ROCCO Diretto da Zoya Tukhmanova Karapetyan

Strumentisti del GRUPPO ANESE: 

  • Pianoforte: Anna Baratella
  • Violini: Francesco e Luca Anese
  • Violoncello: Giuditta Calabretto
  • Solista: di duduk Vardani Mor Voghb
  • Soprano: Giorgia Crozzoli

Un momento davvero commovente per dare voce ad alcuni ragazzi, genitori e formatori della scuola ENGIM di Venezia che, attraverso le loro testimonianze hanno fatto emergere la bellezza e la forza dell'aver trasformato una situazione di invisibilità, mancanza, ingiustizia e/o povertà...in una possibilità di crescita e di consapevolezza dei propri e altrui diritti.

 

 

Tema principale è la VALORIZZAZIONE della propria persona ed individualità che si ritrova anche nel motto ENGIM "NE PERDANTUR, AFFINCHÉ NON SI PERDANO"

Nel suo intervento lo ha ricordato anche il Presidente ENGIM, Padre Lucente ha ribadito quanto sia importante offrire luoghi e occasioni in cui nessuno si senta escluso, non visto, non ascoltato. Ha parlato della scuola, della fede e dell’arte come strumenti potenti per trasformare il buio in cammino, la fragilità in valore, il silenzio in voce. Ha raccontato di come i nostri ragazzi, attraverso l’incontro con l’arte e la spiritualità, abbiano potuto riconoscere in sé stessi il valore sacro della vita, riscoprendo la bellezza di sentirsi parte di una comunità che accoglie, educa e trasforma.

Un evento che ha saputo celebrare la forza delle storie, dei volti, degli sguardi. Un laboratorio interiore che ci ricorda che per costruire un “noi” vero servono testimonianze coraggiose, relazioni sincere e luoghi dove giudizio e indifferenza lasciano spazio alla misericordia e all’ascolto.

Ci raccontano Raffaella e Padre Vittorio Buset – “la vita è un dono ed è responsabilità di ciascuno occuparsene e celebrarla, affinché il "non ora" di chi non può, diventi "sono, esisto e posso", perché non sono solo ed insieme tutto ciò è possibile”. 

Casi concreti che diventano spunto ed esempio di come la scuola ENGIM Venezia sia riuscita ad inserirsi in rete nel territorio per divenire una vera comunità educante in grado di lasciare dei doni preziosi ai propri studenti attraverso occasioni e incontri per non permettere a nessuno di sentirti escluso, non visto oltre la difficoltà del momento, nel non poter attraversare il bene ed il bello dell'accoglienza

Grazie a chi ha reso possibile questo momento. E soprattutto, grazie ai nostri ragazzi, che hanno accolto questo momento come passaggio di crescita e di valorizzazione personale.

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