Quando la rabbia parla: ascoltare i ragazzi per aiutarli a crescere
Nelle scuole ENGIM la persona viene prima di tutto: educare significa accogliere anche le emozioni più difficili.
La rabbia nei ragazzi: un segnale da non ignorare
Negli ultimi anni, sempre più docenti raccontano di incontrare nei propri studenti un sentimento comune: la rabbia.
Una rabbia che spesso non viene compresa, ma solo contenuta attraverso il rispetto delle regole.
Eppure, dietro a quel comportamento che può apparire come una “mancanza di educazione”, si nasconde spesso un grido d’aiuto.
I nostri ragazzi vivono una frustrazione profonda, generata da pressioni, insicurezze e dalla paura di non sentirsi all’altezza.
L’importanza dell’ascolto a scuola
A scuola, la rabbia non può essere accolta come sfogo, ma deve trovare spazio nell’ascolto.
Solo così può trasformarsi in un’occasione di crescita e consapevolezza.
Nei percorsi ENGIM, crediamo che ogni studente abbia un valore unico, anche quando fatica a esprimerlo.
Dietro ogni gesto difficile c’è una storia da capire, un’emozione da accogliere.
Educare con empatia e comprensione
I nostri insegnanti vivono ogni giorno la relazione educativa come un cammino condiviso:
- con empatia, per entrare nel mondo dei ragazzi;
- con gentilezza e calma, per aiutarli a gestire le emozioni;
- con pazienza e perdono, per non fermarsi ai comportamenti, ma guardare al cuore delle persone.
Come ricordava San Leonardo Murialdo, ispiratore di ENGIM, “ne perdantur” — che nessuno si perda — è più di un motto: è un impegno concreto che guida il nostro modo di educare.
Guardare con gli occhi dei ragazzi
Educare significa anche imparare a vedere il mondo attraverso gli occhi dei giovani.
Solo così possiamo cogliere il bello e il buono che si nasconde dietro l’apparente durezza dei loro comportamenti.
Ogni giorno, nelle scuole ENGIM, proviamo a rompere quei muri di incomprensione con la forza dell’ascolto, del dialogo e dell’abbraccio.
Perché crediamo che ogni ragazzo meriti fiducia, spazio e una seconda possibilità.
ENGIM: una scuola che mette le persone al centro
Scegliere una scuola non significa solo scegliere un percorso di studi: significa scegliere un luogo che si prenda cura dei ragazzi nella loro interezza — mente, cuore e mani.
Nei centri di formazione professionale ENGIM, accompagniamo ogni studente a scoprire i propri talenti, a dare un nome alle proprie emozioni e a costruire il proprio futuro con fiducia.
Perché per noi educare non è solo insegnare, ma stare accanto, ascoltare e crescere insieme.
Skillati per la vita: allenare le emozioni per costruire il futuro
All’interno di questa visione educativa, le scuole ENGIM promuovono anche il progetto “Skillati per la vita”, un percorso dedicato allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e delle life skills.
Attraverso laboratori e attività esperienziali, aiutiamo gli studenti a riconoscere e gestire le proprie emozioni, comunicare in modo efficace, affrontare i problemi e lavorare in gruppo.
Competenze che non servono solo a scuola, ma che diventano fondamentali per affrontare con consapevolezza le sfide della vita e del lavoro.
Perché formare persone competenti significa anche formare persone consapevoli, empatiche e resilienti.
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