Inaugurata nella scuola ENGIM di Tonezza la "Pietra della memora", un atto di riflessione per il futuro.
La recente inaugurazione della "Pietra della Memoria" presso la scuola ENGIM di Tonezza del Cimone ha segnato un momento di profonda riflessione sulla storia e sul suo impatto sul presente e sul futuro, soprattutto per i giovani studenti ENGIM. Questo significativo evento, dedicato a Marina Eskenazi e agli ebrei internati nella ex colonia alpina Umberto I durante la Seconda Guerra Mondiale, ha riunito sopravvissuti, storici e membri della comunità locale.
La pietra, simbolo tangibile della memoria condivisa, è stata posizionata di fronte all'ingresso della scuola, un monito costante contro la distorsione del passato e un invito a comprendere i segni dei tempi per agire con consapevolezza nel presente. Il mosaico ENGIM, con ogni tessera dedicata a una persona, rappresenta la testimonianza di quei tragici eventi storici, unendo il ricordo delle vittime alla missione educativa della scuola nel formare cittadini attivi e responsabili.
Tra le tessere, tre sono decorate in oro, simboleggiando la speranza e la salvezza di coloro che riuscirono a evitare la deportazione. Queste storie di coraggio e umanità, come quella dei Landmann, ci ricordano che anche nelle tragedie umane si può individuare una luce di speranza.
La targa posta sulla pietra, con il nome di Marina Eskenazi e la citazione di Primo Levi, è un richiamo alla necessità di conoscere la storia e di non cadere nell'indifferenza. Attraverso un QR code, è possibile accedere a ulteriori risorse informative online curate dagli storici dell'ISTREVI, Antonio Spinelli e Paolo Tagini, esperti delle vicende degli ebrei in Veneto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi questo edificio ospita una comunità scolastica, è un luogo di libertà, la Libertà che deriva dal diritto all’istruzione, sancito dalla nostra Costituzione. Libertà e Istruzione che, pensando soprattutto a quei bambini ebrei, fu loro negata così tragicamente e per sempre… Conoscere quella storia, quelle storie è innanzitutto un dovere morale nei confronti del loro immenso sacrificio. Imbattersi in questa pietra significa cercare di superare quella parola da cui tutto consegue, ieri come oggi, una parola scritta a caratteri cubitali al binario 21 di Milano: INDIFFERENZA!
Non possiamo più rimanere indifferenti!
LA MOSTRA
“Dalle storie...alla storia” – un tributo degli studenti ENGIM di Tonezza alla memoria.
“Dalle storie...alla storia”
La mostra, curata dagli allievi di 2 AP accompagnati dalla loro insegnante Menegolli Deborah e da Antonio Spinelli - storico ISTREVI, nasce dall'idea di partire dalle Storie di coloro che hanno vissuto in prima persona questi terribili fatti durante la guerra, per trasmettere un messaggio potente a tutti i visitatori. Con un linguaggio diretto fatto di immagini, fotografie, testimonianze e schizzi, gli studenti si sono impegnati a far conoscere ad altri giovani questi cruciali momenti storici.
In ENGIM, fare il bene significa anche lavorare con gli studenti per renderli consapevoli di quanto è stato fatto nel passato e di quanto potranno fare loro per migliorare il futuro, sia come futuri lavoratori che come cittadini. Occorre partire proprio dalla storia per guardare avanti con speranza verso il futuro e la conoscenza è l'arma migliore. La scuola ENGIM si fa carico di questo impegno: dai racconti del passato fino ai giorni nostri, i nostri studenti devono essere consapevoli e preparati ad affrontare le sfide che li vedranno protagonisti nei prossimi anni.
Per chi volesse approfondire la conoscenza abbiamo posizionando una targhetta sul cancello d’ingresso con un QR code inquadrando il quale si accede alla pagina del sito internet “Centro studi sull’Internamento e la Deportazione” a cura degli storici dell’ISTREVI Antonio Spinelli e Paolo Tagini che sono tra i maggiori esperti delle vicende degli ebrei in Veneto durante la 2 GM.
Ringraziamenti particolari vanno a:
- p. Antonio Lucente Presidente ENGIM per per averci sostenuto e per il lavoro che ha svolto in questi anni
- professor Giannico Tessari che ha incoraggiato e sostenuto fin da subito l’idea della Pietra
- Preside Silvia Cortiana per la massima disponibilità dimostrata affinchè si realizzasse il progetto,
- prof. Denis Brunello e prof.ssa Menegolli Deborah per tutto il lavoro svolto con i ragazzi e non solo con loro,
- Barbara D’Incau, responsabile della scuola di restauro ENGIM di Cavazzale per la sua disponibilità di idee e di materiali
- Silvio Zenere di ENGIM per aver svolto i lavori per collocare la Pietra.
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significato pietra della memoria.pdf | 97.12 KB |